Pianoforti Digitali a Coda
I pianoforti digitali a coda rappresentano un’ottima soluzione per chi non può permettersi o non ha spazio per un pianoforte
Leggi tuttoOttantotto tasti, cinquantadue bianchi e trentasei neri, i pedali, la meccanica la cassa armonica: ecco le parti base di uno strumento musicale straordinario e affascinante, il pianoforte a coda. Dalla sua invenzione, avvenuta sul finire del Seicento da una geniale intuizione dal padovano Bartolomeo Cristofori, il pianoforte ha subito innumerevoli evoluzioni e perfezionamenti e hai poi raggiunto la sua impostazione attuale e un grande consenso di pubblico nel XVIII secolo, quando compositori come Mozart, Haydn e Beethoven scelsero di essere tra i primi ad ampliare le straordinarie possibilità di questo nuovo strumento musicale.
E così, con il passare dei secoli, il pianoforte ha permesso di eseguire melodie eterne a grandi artisti, professionisti o pianisti provetti, diventando protagonista assoluto in teatri e sale da concerto, ha permesso di esprimere attraverso la musica le proprie emozioni a migliaia di compositori, ha consentito lo studio musicale a generazioni di appassionati e per il suo elegante design è stato inserito in molti palazzi anche solo come elemento d’arredo di classe.
I pianoforti che esistono oggi in commercio si dividono sostanzialmente in due grandi categorie: i pianoforti a coda e i pianoforti verticali. Ad onor del vero, va detto che i pianoforti a coda sono generalmente più costosi di quelli verticali. Ma questo perché? Innanzitutto la cassa armonica più ampia e generalmente aperta consente di produrre un suono più libero, dinamico e potente, grazie anche alla sua meccanica, solida e raffinata al tempo stesso. È il pianoforte per eccellenza, scelto dai più celebri pianisti per le loro esibizioni. Consente maggiori evoluzioni tecniche a pianisti esperti e rapide migliorie tecnico stilistiche a studenti di musica.
I pianoforti a coda (detti anche orizzontali) si dividono a loro volta, a seconda della loro lunghezza totale, in PIANOFORTI A UN QUARTO DI CODA, conosciuti anche come codini (la cui lunghezza va dai centoquaranta ai centosessanta centimetri circa), PIANOFORTI A MEZZA CODA (lunghi in totale tra un metro e settanta e un metro e novanta centimetri), PIANOFORTI A TRE QUARTI DI CODA (lunghi dai duecento ai duecentoquaranta centimetri) e infine i PIANOFORTI A QUATTRO QUARTI DI CODA, detti anche gran coda da concerto o gran coda o coda da concerto, che superano i due metri e quaranta centimetri di lunghezza totale.
Queste quattro tipologie producono, in ordine crescente, suoni qualitativamente sempre migliori, per via della sempre più grande cassa armonica e della sempre crescente lunghezza delle corde.
Le moderne tecnologie hanno posto sul mercato una grande alternativa: i pianoforti digitali. Si tratta di strumenti musicali elettronici che grazie a sistemi sofisticati ed evoluti, imitano e riproducono, molto fedelmente, il suono di un pianoforte tradizionale. In questo caso il suono non viene prodotto dalla percussione dei martelletti sulle corde, ma è campionato e registrato per essere riprodotto dalle casse acustiche dello strumento.
Il pianoforte digitale è stato creato con l’intenzione di rendere il pianoforte facilmente trasportabile. Le sue caratteristiche principali sono le casse acustiche integrate, la tastiera molto simile a quella del pianoforte tradizionale, il tutto racchiuso in uno strumento di dimensioni e peso notevolmente inferiori, ad un costo decisamente più contenuto.
Ecco le recensioni di due ottimi pianoforti in commercio, uno digitale e uno acustico tradizionale.
È un pianoforte digitale a un quarto di coda, o codino. Pesa circa cento chili e misura 1476 x 947 x 932 millimetri. Dotato di una tastiera a ottantotto tasti e di una polifonia massima pari a 256, grazie alla moderna tecnologia Hammer Action, il Medeli Grand 510 WH permette una riproduzione del suono molto fedele alla realtà. Ha un display LCD retroilluminato, include tre brani dimostrativi e una libreria di novanta preset, consente di registrare direttamente i brani eseguiti in formato MP3 ed è dotato di una memoria esterna USB di centoventotto gigabyte. È lo strumento ideale per i musicisti che desiderano sperimentare sonorità nuove e particolari.
Si tratta di un classico pianoforte digitale a coda, disponibile nei colori nero e bianco. Dispone di 88 tasti pesati con tastiera Graded Hammer e tecnologia triplo sensore, superficie Ivory-Touch (tatsi ruvidi), tastiera pesata con Touch-Response. Si aggiungono l’accompagnamento automatico con 270 stili e funzione registrazione diretta MP3 in tempo reale su chiavetta USB. La sua altezza con coperchio aperto è di circa 161 cm.
Il pianoforte a coda può intimorire i pianisti meno esperti, ma suonarlo è facile, è possibile anche regolare la durezza dei tasti e, in realtà, l’esecuzione di alcuni passaggi musicali complicati risulta più difficoltosa da realizzare in un pianoforte verticale che non in uno a coda. Come scegliere dunque il pianoforte a coda più adatto alle nostre esigenze? Va detto innanzitutto che ci sono alcuni fattori fondamentali di cui bisogna tenere conto.
Il primo fra questi è senza dubbio il budget economico a disposizione.
In questo ambito un costo maggiore corrisponde a una maggiore qualità dello strumento e purtroppo il risparmio non coincide quasi mai con la certezza di ottenere un risultato soddisfacenti. Un pianoforte digitale ha solitamente un costo decisamente inferiore a quello di un tradizionale strumento acustico.
Una buona ulteriore alternativa, però, potrebbe essere quella di pensare all’acquisto di uno strumento usato: oltre ad un innegabile minor costo, si avrebbe il vantaggio di un suono già aperto e pulito, grazie al fatto che i martelletti sono stati rodati. E se la ricerca di un privato che venda il suo pianoforte usato ci lascia molte perplessità sullo stato di tenuta dello strumento stesso, non dimentichiamoci che molti negozi musicali che affittano pianoforti sono spesso anche ben lieti di poterli vendere.
Un altro fattore determinante nell’acquisto di un pianoforte a coda è sicuramente il suono. Il suono deve piacere all’esecutore e affascinare l’ascoltatore. Ogni pianoforte produce un suono diverso e unico, indipendentemente dallo stile e del talento del pianista. Il suono può essere morbido o forte, brillante o intenso. Vi sono diverse sfaccettature nel suono di cui tenere conto, alcune sono percezioni soggettive come il timbro del suono, altre oggettive come la pienezza del suono, la sua intensità.
È consigliabile quindi senz’altro provare a sentire il suono di un pianoforte a coda, prima di decidere se acquistarlo o meno.
E se si tratta di un primo acquisto, non è una cattiva idea farsi aiutare da un pianista più esperto, che ci possa guidare e consigliare.
Un altro fattore discriminante nell’acquisto di un pianoforte (nel caso di acquisto di un pianoforte tradizionale) è la sua meccanica. Questo si può giudicare anche semplicemente dalla pesantezza dei tasti e dalla facilità di utilizzo dei pedali. Anche le recensioni degli utenti o i commessi dei negozi possono essere d’aiuto nel guidare in questa valutazione.
L’ultima caratteristica da valutare nell’acquisto di un pianoforte è coda è la sua estetica. Il mobile è in realtà il primo aspetto che ci colpisce ed è un fattore estremamente soggettivo. Consideriamo però che il mobile non influenza il suono prodotto dallo strumento, se non per quanto riguarda le dimensioni: più il pianoforte è alto e le corde lunghe, più il suono è robusto e pieno.
Si dice che un pianoforte a coda debba riprodurre perfettamente il suono che il pianista sente nella propria testa, quindi risulta fondamentale che ci sia un’assoluta corrispondenza tra lo strumento e il sentire del musicista.
In un mercato sempre più ampio e ricco di scelta è importante conoscere il meglio dei prodotti disponibili, così da poter confrontare con consapevolezza le caratteristiche degli strumenti in commercio, al fine di saper scegliere il pianoforte più adatto alle esigenze e inclinazioni di ciascuno e in grado di accompagnare il pianista durante i suoi studi e le sue esecuzioni.
I pianoforti digitali a coda rappresentano un’ottima soluzione per chi non può permettersi o non ha spazio per un pianoforte
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